aumenta l’iva. va al 22 % – il numero delle grandi responsabilità e del contenuto umanitario. dell’azione politica o del matto… –
e aumenta anche la benzina. strano.
E’ un grosso problema questa vessazione, per raccogliere soldi che andranno versati. Persi.
Nelle storie dei contadini non ho mai sentito di chi versi l’olio in un otre bucato.
Eppure è questo che sta accadendo. Basta saper leggere un po’ di conti… anche io sono davvero arrabbiata con i politici.
Ma se continuo il cerchio… non posso non rendermi conto che quelle persone sono state messe lì da altre persone… “non io… altri”. Questo pensano i più…
Ma se continui a tracciare la linea curva del cerchio… alla fine si arriva ad un NOI. TUTTI.
Allora mi chiedo qual’è la LEZIONE DA IMPARARE da tutta questa saga che contiene l’ironia dei grandi drammi? Cosa deve ancora accadere? Cosa abbiamo bisogno di capire?
E mi ritrovo su FACEBOOK… davanti ad un post che inizia con “22%… “e mi viene naturale un commento. Che segue a un non mi piace. E scrivo:
“cominceremo a vivere più vicini – in borghetti dove giri in bicicletta – incontrare gli amici nelle piazze o nelle case, scambiarsi amore, affetto, carezze, favori. Uscire di casa, andare a fare la spesa al mercato e comprare le cose nel negozietto del vicino invece che negli orribili centri commerciali. Mangiare meno e ridere di più”
L’immagine che ne esce MI PIACE! sono convinta che da qualche anno piace a sempre più persone…
E CONTINUO IL FILM…
Ri-conoscersi. Fare due parole coi vicini. E poi ancora e ancora… fino a non temere più che entrino a casa tua.
Entrare in un vecchio cinema e commuoversi.
Apprezzare un regalo fatto a mano da un’amica per il tempo che contiene e scordare da qualche parte la giacca all’ultimo grido.
E’ un grido infatti.
Mi piace!
Dice di smetterla. Di SEMPLIFICARE. Di osservare DENTRO LE COSE PER IL VALORE CHE HANNO
Ricercare la vita nei paesi “morti”.
Liberarsi del TROPPO pur non sapendo neanche da che parte iniziare a volte.
NON SI PUO’ TORNARE INDIETRO NEL TEMPO. ma lo DOBBIAMO RITROVARE per imparare la lezione che ci siamo persi. nella fretta di accumulare. nella fretta di esporre.
RITROVARE L’ESSENZIALE che è SENZA TEMPO. E’ L’ETERNO DI OGNI COSA. di ogni oggetto e della sua continuità. della storia delle persone. della vita stessa. E metterlo a disposizione del presente. Interpretarlo. Viverlo…
La vita lo è. Essenziale. Lo possiamo sentire quando anche nel voler dimenticare il passato ce lo ritroviamo sempre addosso!
Non è così che deve andare! Ogni cosa. Ogni fatto. Ogni persona che incontri. Ha una essenza che vive eternamente. Che si ripresenta tra ieri e oggi. Che vivrà domani. Spogliandosi del superfluo e vestendosi dell’essenziale. E ad aggiungere… le decorazioni del nostro ORA.
Ieri ero in aereo. Era pieno. E il mio vicino di posto mi ha detto “alla faccia della crisi. la gente soldi o non soldi, viaggia”. Mi sono sentita felice. Gli ho risposto “Che bello!”
Non credo ci fossero ricchi o poveri in quell’aereo. Non lo so. Non me lo sono chiesta. C’erano persone che hanno destinato del denaro per andare a rigenerarsi da qualche parte. Non so se a raccogliere sè stessi o a fuggire. Ma immagino che ci siano fughe ormai impossibili… 😉
Ci sono persone che si ribellano… alla crisi.
Ci sono persone che non hanno più voglia di avere un’auto da 100.000 euro in garage e vivere nervose dentro. Se ce l’hanno e non sono felici, se non si sentono in pace… dovrebbero liberarsene!
E altrettanto ci sono persone che devono liberarsi della lamentela costante “non ho soldi… se vincessi”.
La nostra mente è ancora troppo imbrigliata nella materia per valutare il valore dei SOLDI che ha a disposizione.
L’iva è al 22%… è uno scandalo. Concordo.
Allora ricordati che i pochi soldi che hai in tasca vanno spesi bene. E per spenderli BENE devi scollinare dal monte dei pregiudizi!
Se li spendi bene non lo dice COSA compri. MA COME LO COMPRI. COME TI SENTI MENTRE LO FAI. O SE QUELL’ACQUISTO RENDERA’ ONORE ALLA TUA ESSENZA. Perchè è solo quella che conta per ogni essere umano vibrante. e’ quella che pulsa gioiosa o frustrata.
Troppo facile giudicare i ricchi. Compatire i poveri. Guardare un oggetto di lusso e criticarne il possessore perchè sotto sotto vorresti essere tu… I pregiudizi… sono segnali… seguili.
ASCOLTARSI. E POI SPENDERE. O GUADAGNARE. Allora saremo RICCHI. DI VITA.
…e andare nei centri dove incontri gli amici con poco. li guardi negli occhi e li ami nelle loro strade intricate di vita. dove dai loro la tua connessione senza sconfinare. senza sostituirti. e rientri sereno A CASA TUA. ovunque sia. E’ IL TUO POSTO.
l’iva è al 22% . Imposta sul VALORE AGGIUNTO. già… c’è un prezzo da pagare se vuoi aggiungere valore…
e da qui si può partire…
dai cerchi chiusi che uniti formano il segno di infinito… perchè non è “se c’è Barilla c’è casa” , ma se “se c’è casa, c’è casa”
non si è mai così attaccati alla storia come quando si ha paura del futuro, solo perchè abbiamo bisogno di guardare indietro a ricordarci chi siamo
🙂 Michela