EVENTO RISERVATO 2°EDIZIONE “Eccellenza Personale Autentica” Excellence Group ❤ X 8 –

Pieno di buoni propositi, libri di crescita personale, obiettivi motivanti,…eppure…?

Inizi liberamente e senza aspettative e non sai bene come e perché?

 

Quel lieve senso di insoddisfazione che nasconde il DESIDERIO DI RINNOVARE O REALIZZARE QUALCOSA DI BELLO NEL FUTURO E CONSENTIRSI DI OSARE può esprimere la fine di un ciclo o un talento latente.

Sai che c’è? C’è che non importa come hai iniziato. Il tempo è arte e quello che conta è la chiarezza delle tue risorse personali per REALIZZARE qualsiasi cosa intraprendi CON RISPETTO DELLE TUE CARATTERISTICHE PROFONDE. Quello che VUOI, come vuoi, come puoi.

Ti confido che io nel rispetto del mio essere e di quello di tutte le persone che verranno da me, non ho voglia di usare leve di marketing verbale o creare forzature alle persone per vendere qualche metodo omologato uguale per tutti.

Non ho mai pensato che esista un unico modo per chiunque. Esistono POSSIBILITA’ ❤ 

 

Ho ideato una possibilità e l’ho chiamata EXCELLENCE GROUP “Eccellenza Personale Autentica” ❤ X 8

mettere insieme POCHE PERSONE VERAMENTE MOTIVATE ad esplorare la loro eccellenza, ATTIVANDOLA prendendone coscienza, attraverso un insieme di strumenti scientifici e l’approccio integrale all’essere che caratterizza ciascuno.

EXCELLENCE GROUP “Eccellenza Personale Autentica”  è una sessione intensiva di 4 ore  riservata ad un gruppo di 8 persone.

2° EDIZIONE A BASSANO DEL GRAPPA il

20.04.2018 DALLE 16.00 ALLE 20.00

COSA ACCADRA’?

❤ Si parte dalla Mappa Personale Bio-Coachyourlife e dal profilo di personalità DOLQUEST (leggi qui su LinkedIn di cosa si tratta e qui dq). Due report che lavorano in sinergia a livello profondo, che verranno elaborati prima dell’incontro per dare la possibilità agli 8 autentici esploratori di focalizzarsi davvero sui loro punti di forza e ridurre a zero le chiacchiere opinionistiche su “come devi fare”.

Ciascuno E’ UNICO e lavorerà partendo dalla sua unicità che emerge chiaramente dal profilo Dolquest che basa sulle più moderne scoperte delle neuroscienze.

Ciascuno ha i suoi talenti, le sue sfide e le sue energie a disposizione. E anche le aree in cui trattarsi con comprensione. Senza pretese. Il tuo cervello è a tua disposizione ed è unico

❤ Durante la sessione entreremo del vivo della base neuroscientifica del  profilo Dolquest:

  • le caratteristiche del cervello rettiliano-limbico- corticale e degli emisferi destro e sinistro-
  • vedrete come sia immediata la presa di coscienza quando ciascuno ha in mano il suo personale profilo.

❤ Vi accompagnerò a definire intenti, obiettivi o la domanda su cui DECIDETE DI FOCALIZZARVI PER IL PERIODO ADATTO A VOI (chi lo ha detto che debba essere un anno e non 10 o 13 mesi? 😉 e un vostro STILE DI AZIONE allineato con le vostre caratteristiche.

❤ Per integrare il lavoro di autocoscienza verrà data a ciascun partecipante la possibilità di incrociare i risultati del Dolquest con la Mappa Biologica  Personale e l’Essenza di Nascita (Mappa Bio-Coachyourlife) predisposta anche queste prima della sessione. (eh già, io inizio prima a lavorare per farvi trovare eccellenza esterna oltre che la vostra 🙂

❤ Le attività cognitive saranno intervallate da momenti di connessione vibrazionale e pulizia energetica.

 

Il lavoro è molto profondo e realmente generativo, e richiede il rispetto dell’unicità di ognuno dei presenti da parte degli altri. E la partecipazione intensa, per garantire l’ambiente adatto a chi ha la volontà di entrare completamente nel processo, quindi nella scelta degli 8 partecipanti per questa prima sessione di eccellenza autentica del 2018, darò la precedenza a chi palesa una reale e sincera intenzione di mettersi in gioco alla scoperta di sé stesso e una forte motivazione a valorizzare il lavoro suo e del gruppo.

E POI FINISCE QUI?

No. Per gli 8 partecipanti  ci sono 2 incontri gratuiti di approfondimento e feedback che concorderemo alla fine dell’incontro sulla base dell’esigenze emerse.

Chi lo desidera potrà usufruire anche di una speciale assistenza della durata di tutto l’anno, con sessioni personali per lavorare individualmente su eventuali obiettivi/conflitti/desideri emersi.

 

Condizioni di partecipazione:

Facile ma impegnativo!

Andate QUI ❤ e compilate il form per la richiesta motivata unita ai vostri dati di nascita che serviranno a me per fare il mio lavoro. Entro il giorno successivo all’invio, vi verrà inviata la risposta.

Vi ricordo che davvero la sessione è aperta solo a 8 persone e Le richieste verranno considerate anche in ordine di precedenza di arrivo.

Se la richiesta è stata accolta nella mail troverai le informazioni per concludere l’iscrizione con il versamento via bonifico della quota di partecipazione di € 280 + iva  che comprende:

  • Sessione intensive di 4 ore
  • Profilo Dolquest Stampato completo di manuale di lettura
  • Elaborazione Mappa biologica ed essenza 
  • 2 incontri approfondimento gratuiti della durata di 2 ore
  • la mia promessa che tutto quello che accadrà sarà autentico

Non sto a dirti quanto costano tutte queste cose una a una perché il mio intento verso chiunque è che sappia ascoltare col cuore la sua occasione e valuti con quello il contenuto di ciò che riceve. Comunque potrei…  Ti dico invece che tutti i miei seminari trattano il tema del valore collegato al denaro. La tua mappa dirà qualcosa in merito alla tua dinamica personale, anche su questo. Se c’è qualcosa… emerge.

Oltre la paura vi è ricchezza.

Io ci sono.

Spero di vederti all’Excellence “Eccellenza Personale Autentica”

 

Michela

Il Viaggio in Giappone di Camilla Trino

 

Voglio raccontarvi cosa vuol dire per me essere riuscita, tre anni fa, ad andare finalmente in Giappone. Sono sempre stata una persona estremamente timida, insicura e molto dubbiosa delle proprie capacità. Da quando avevo 11 anni ho iniziato a conoscere il Giappone tramite i “manga” e gli “anime”.

 

Poi ho lasciato da parte questi interessi, avendo nel frattempo iniziato ad ascoltare la musica giapponese, che ho apprezzato fin da subito (mi riferisco ad X-Japan, Gackt, Hikaru Utada ecc…). Amavo la musicalità delle parole e i suoni, ma non riuscivo a capire nulla dei testi, così decisi di cercare di imparare da sola qualche parolina di giapponese, le solite “konnichiwa/sumimasen…” che tutti conoscono ai primi passi… poi quando dissi a mia mamma, all’età di 14 anni, di voler studiare seriamente il giapponese, ci attivammo insieme per cercare un insegnante, e come se fosse stato un colpo di pura fortuna, ne trovammo uno madrelingua, che faceva pagare soltanto 15 euro un’ora e mezza di lezione. Detto e fatto, ho seguito un percorso di circa 3/4 anni con questo bravissimo insegnante (originario di Hamamatsu) ed è grazie a lui che mi ha fatto amare anche la cultura tradizionale di questo paese, se mi sono innamorata del tutto del Giappone. Sempre più incuriosita, ho iniziato a guardare documentari sugli shogun, sul periodo antico, sui ninja, i Samurai, sulle geishe e sulla storia dei principali centri urbani, ma anche sul Folklore e sulle leggende metropolitane. E più conoscevo in modo “virtuale” queste cose, più il mio desiderio di vedere con i miei occhi tutto ciò,cresceva, era davvero un desiderio che non riuscivo a scacciare, io DOVEVO vedere di persona tutte le cose che fino a quel momento avevo visto attraverso i libri o gli schermi. Ma c’era un grosso problema: la mia famiglia non è benestante, anzi. Abbiamo un po’ di difficoltà, perciò, pur con qualche remora, ho smesso di studiare il giapponese e ho messo via tutti i libri, sperando che la voglia di andare in Giappone passasse. Pensavo che non sarei mai riuscita ad andarci perchè il lavoro era poco, appena uscita dal liceo era difficile farsi assumere, ma ho comunque cercato lavoro finchè non ho trovato il modo di guadagnare qualche soldino facendo la segretaria, la commessa, la baby sitter, ripetizioni di inglese e spagnolo, traduttrice anche dal giapponese ad EXPO… insomma tutto ciò che mi capitava. Piano piano, essendomi accorta che quel piccolo sogno nel cassetto dovevo realizzarlo, ho iniziato a mettere da parte qualche soldino. I miei risparmi sono iniziati mettendo nel salvadanaio esattamente 10 euro e 23 centesimi. E continuando a lavorare, ho raggiunto la considerevole cifra di 3000 euro, nell’arco di 4 anni circa, con molta fatica e sacrifici (spesso anche dei bei lacrimoni di frustrazione).

 
Avevo i soldi per un bel tour organizzato di circa 10 giorni, ma 3000 € mi sembravano sprecati per così poco tempo, quindi, testarda, ho deciso di buttarmi in un’avventura “in solitaria”, contattando una scuola di lingua e iscrivendomi ad un corso di giapponese a Tokyo, della
durata di un mese per
perfezionare la lingua. Ottenuti tutti i documenti per la share house e tutto il resto, quando mi arrivò la conferma del volo e dell’alloggio, del corso e dell’assicurazione di viaggio, fu il momento esatto in cui realizzai che ero riuscita nell’intento di rendere vero il mio sogno, e ricordo ancora che sono praticamente scoppiata a piangere di felicità e ho abbracciato mia mamma e mio papà ringraziandoli per avermi concesso di partire.
Come ho detto prima, sono sempre stata una ragazza davvero insicura, la mia frase ricorrente per ogni cosa era “non ce la farò mai”. Ma l’amore che provo per questa Terra è così forte da avermi davvero dato la forza di non chiedere aiuto a nessuno, di perseverare nel mio intento e in questo modo ho potuto salire su un aereo diretto in Giappone, starci per 40 giorni e fare il viaggio più bello della mia vita, perchè nonostante fossi da sola, nonostante fossi tra gente del tutto sconosciuta, nonostante non avessi mai pensato di poter “sopravvivere” un mese e 10 giorni in un luogo così diverso dal mio… beh, ho imparato tante cose su me stessa. Ho imparato che se voglio, posso fare ciò che più desidero, e ho imparato anche che la costanza è una virtù meravigliosa. Quindi per chiunque abbia letto questo post fino in fondo, vi dico di insistere, di fare sacrifici e di avere pazienza, che nessun sogno è irrealizzabile, se ci si mette amore e anche forse un pizzico di incoscienza”

Ora, come lavoro ideale, mi piacerebbe aiutare altre persone  che come me hanno il forte desiderio di viaggiare in Giappone, a trovare soluzioni low-cost, dando consulenze e supporto organizzativo per viaggi di qualunque durata.”

 

 

CAMILLA TRINO

Classe 1993 (24 anni),

 

quando le ho chiesto che informazioni avrebbe voluto scrivere su un ipotetico cv mi ha risposto dritta “guarda, io vorrei aiutare altre persone che vogliono andare in Giappone, magari consigliando loro come muoversi, dove dormire in base alle loro esigenze eccetera. Quindi sicuramente metterei che ho ottime doti relazionali, che sono a mio agio con il pubblico e che ho molta organizzazione. E piano piano vorrei farlo come lavoro, nel senso: creare viaggi su misura per gruppi o individui”

Dov’è il coaching in questa storia? Ci sono tecniche naturali di auto-motivazione. C’è la forza di volontà per impegnarsi verso la realizzazione di un sogno. Avere una passione è molto. Pensare che basti… è poco. C’è l’attraversamento della paura. C’è il FARE. Il coraggio di partire verso l’ignoto. Rileggendola mi verrebbero in mente molte tecniche che usiamo regolarmente nel coaching con chi deve prendere una decisione. E non è forse vero che le migliori tra queste tecniche sono state scoperte studiando chi faceva già bene qualcosa? Dunque qui c’è un modello

L’altra sera l’ho letta questa testimonianza di Camilla, ad una mamma di una ragazza di 21 anni. Io voglio che un mamma possa vedere da fuori che cosa può fare un figlio a quell’età. Voglio che assieme alla paura di lasciar andare chi hanno messo al mondo… possano percepire forte la vibrazione della passione e dell’ingegno. Voglio che possano credere che tutti i ragazzi hanno risorse dentro che vanno solo lasciate risvegliare. Ascoltate. E messe in moto.

So bene che non tutti ce la fanno, ma tutti possono provarci e chi è passato dallo studio Coachyourlife anche solo per fare due chiacchiere, se ha intorno ai 20 anni, lo sa… si respira aria di possibilità. 🙂

Dunque una domanda per voi lettori: se doveste andare in Giappone non chiedereste a Camilla Trino le sue dritte?

Se incontrassi un giovane che pensa di non poter vivere della sua passione, gli farei leggere questa storia o lo metterei in contatto con Camilla. Perché chi più di un coetaneo che ha attraversato una paura, può raccontare “di quella volta che” e divenire così mentore naturale di un suo simile?

 

Altre storie Belle verranno. Mandatemi la vostra se volete.

 

Coach Your Life

 

Michela

EVENTO RISERVATO “Eccellenza Personale Autentica” Excellence Group ❤️ X 8

Forse il nuovo anno è iniziato pieno di buoni propositi, libri di crescita personale, obiettivi motivanti,…?

Oppure è Iniziato liberamente senza aspettative. O può essere iniziato con qualche dubbio e quel lieve senso di insoddisfazione che nasconde il DESIDERIO DI RINNOVARE O REALIZZARE QUALCOSA DI BELLO NEL FUTURO E CONSENTIRSI DI OSARE.

Sai che c’è? C’è che non importa come hai iniziato. Il tempo è arte e quello che conta è la chiarezza delle tue risorse personali per REALIZZARE qualsiasi cosa intraprendi CON RISPETTO DELLE TUE CARATTERISTICHE PROFONDE. Quello che VUOI, come vuoi, come puoi.

Ti confido che io nel rispetto del mio essere e di quello di tutte le persone che verranno da me, non ho voglia di usare leve di marketing verbale o creare forzature alle persone per vendere qualche metodo omologato uguale per tutti.

Non ho mai pensato che esista un unico modo per chiunque. Esistono POSSIBILITA’ ❤️ 

 

Ho ideato una possibilità e l’ho chiamata EXCELLENCE GROUP “Eccellenza Personale Autentica” ❤️ X 8

mettere insieme POCHE PERSONE VERAMENTE MOTIVATE ad esplorare la loro eccellenza, ATTIVANDOLA prendendone coscienza, attraverso un insieme di strumenti scientifici e l’approccio integrale all’essere che caratterizza ciascuno.

EXCELLENCE GROUP “Eccellenza Personale Autentica”  è una sessione intensiva di 4 ore  riservata ad un gruppo di 8 persone.

A BASSANO DEL GRAPPA il 31. 01.2018 DALLE 16.00 ALLE 20.00

COSA ACCADRA’?

❤️ Si parte dal profilo di personalità DOLQUEST (leggi qui su LinkedIn di cosa si tratta e qui dq) che verrà elaborato prima dell’incontro per dare la possibilità agli 8 autentici esploratori di focalizzarsi davvero sui loro punti di forza e ridurre a zero le chiacchiere opinionistiche su “come devi fare”.

Ciascuno E’ UNICO e lavorerà partendo dalla sua unicità che emerge chiaramente dal profilo Dolquest che basa sulle più moderne scoperte delle neuroscienze.

Ciascuno ha i suoi talenti, le sue sfide e le sue energie a disposizione. E anche le aree in cui trattarsi con comprensione. Senza pretese. Il tuo cervello è a tua disposizione ed è unico

❤️ Durante la sessione entreremo del vivo della base neuroscientifica del  profilo Dolquest:

  • le caratteristiche del cervello rettiliano-limbico- corticale e degli emisferi destro e sinistro-
  • vedrete come sia immediata la presa di coscienza quando ciascuno ha in mano il suo personale profilo.

❤️ Vi accompagnerò poi a definire intenti, obiettivi o la domanda su cui DECIDETE DI FOCALIZZARVI PER IL PERIODO ADATTO A VOI (chi lo ha detto che debba essere un anno e non 10 o 13 mesi? 😉 e un vostro STILE DI AZIONE allineato con le vostre caratteristiche.

❤️ Per completare il lavoro di autocoscienza verrà data a ciascun partecipante la possibilità di incrociare i risultati del Dolquest con la mappa biologica  personale e l’essenza di nascita predisposte anche queste prima della sessione. (eh già, io inizio prima a lavorare per farvi trovare eccellenza esterna oltre che la vostra 🙂

❤️ Le attività cognitive saranno intervallate da momenti di connessione vibrazionale e pulizia energetica.

 

Il lavoro è molto profondo e realmente generativo, e richiede il rispetto dell’unicità di ognuno dei presenti da parte degli altri. E la partecipazione intensa, per garantire l’ambiente adatto a chi ha la volontà di entrare completamente nel processo, quindi nella scelta degli 8 partecipanti per questa prima sessione di eccellenza autentica del 2018, darò la precedenza a chi palesa una reale e sincera intenzione di mettersi in gioco alla scoperta di sé stesso e una forte motivazione a valorizzare il lavoro suo e del gruppo.

E POI FINISCE QUI?

No. Per gli 8 partecipanti  ci sono 2 incontri gratuiti di approfondimento e feedback che concorderemo alla fine dell’incontro sulla base dell’esigenze emerse.

Chi lo desidera potrà usufruire anche di una speciale assistenza della durata di tutto l’anno, con sessioni personali per lavorare individualmente su eventuali obiettivi/conflitti/desideri emersi.

 

Condizioni di partecipazione:

Facile ma impegnativo!

Andate ❤️QUI ❤️ e compilate il form per la richiesta motivata unita ai vostri dati di nascita che serviranno a me per fare il mio lavoro. Entro il giorno successivo all’invio, vi verrà inviata la risposta.

Vi ricordo che davvero la sessione è aperta solo a 8 persone e Le richieste verranno considerate anche in ordine di precedenza di arrivo.

Se la richiesta è stata accolta nella mail troverai le informazioni per concludere l’iscrizione con il versamento via bonifico della quota di partecipazione di € 280 + iva  che comprende:

  • Sessione intensive di 4 ore
  • Profilo Dolquest Stampato completo di manuale di lettura
  • Elaborazione Mappa biologica ed essenza 
  • 2 incontri approfondimento gratuiti della durata di 2 ore
  • la mia promessa che tutto quello che accadrà sarà autentico

Non sto a dirti quanto costano tutte queste cose una a una perché il mio intento verso chiunque è che sappia ascoltare col cuore la sua occasione e valuti con quello il contenuto di ciò che riceve. Comunque potrei…  Ti dico invece che tutti i miei seminari trattano il tema del valore collegato al denaro. La tua mappa dirà qualcosa in merito alla tua dinamica personale, anche su questo. Se c’è qualcosa… emerge.

Oltre la paura vi è ricchezza.

Io ci sono.

Spero di vederti all’Excellence “Eccellenza Personale Autentica”

 

Michela

maestria di massa

Standardizzare la propria crescita personale, affiliati ad un solo maestro…

Sotto raffinate aggregazioni… le nuove trappole dello sviluppo di ciascun individuo.

 

La grandezza della massa…è spesso piccola cosa. Dove la massa impara da uno non colgo senso di libertà.

Ne annuso l’odore. Un po’. Ma è solo quel poco che basta per far desiderare, da un assaggio, un boccone  più grande.

 

Anche il migliore dei maestri, anche quello che ti parla della massima libertà possibile, che ti insegna a sprigionare il tuo io più grande e poi più grande ancora…

A diventare più spazioso… se lo segui con troppa dedizione… è l’antitesi della libertà.

Non c’è movimento, gruppo, o maestro che possa condurti davvero alla tua libertà. Perché questa ti chiederà sempre di potertene andare. Di pensare diverso. Di-verso. Nel tuo verso.

 

Qualsiasi voce esterna – per quanto autorevole – quando l’ascolti troppo è ridondante.

Come una cassa posizionata male. Stride al tuo orecchio.

Una amplificazione esterna che ti impedisce di ascoltarti veramente nel tuo intimo.

Più l’orecchio si raffina, più ti guida…

 

Nessuno può accompagnarti dentro e dentro di te. Tue sono le strade. Tuoi sono gli incroci. Tue le decisioni che prendi e tuoi gli errori. Tue le percezioni sottili. Quelle. Sopra ogni cosa.

 

Innamorati invece di molti maestri. Scorgili ovunque. Sui palchi e per la strada.

Segui le tracce di chi ti accompagna per un tratto e poi ti lascia alla tua verità viva. Anche se diversa dalla loro. Anche se diversa dalla tua di ieri…

Migliori.

 

Ogni maestro parlante è un essere umano.

I più preziosi sono quelli che non hai scelto, quelli che ti sei concesso di incontrare, senza saperli.

Forse non sono di carne. Possono essere un albero o un’auto che passa. Una carezza ad un pezzo di carta.

 

Vai dove puoi concederti di calpestare i tuoi rovi e dove invece l’erba fresca ti accarezza i polpacci.

L’armonia non è mai un assoluto.

Stai un po’ nella tua ombra. Sentine il freddo. Il fetido odore. Ascolta il male. È tuo.

E decidi fino a  che punto addentrarti e quando restare.

Il tuo divenire. Il tuo avvenire. Il maestro che sei.

Ciò che è fuori non può essere dentro fino a quando non lo lasci entrare.

Sei tu che apri e chiudi le tue porte, come non sai.

Non c’è guru che possa girare la chiave di ogni tua serratura, perché quelle che ti da sono unicamente le sue. Non ha altro che sé. Anche lui.

Nessun maestro ti da te.

Ti da sé nel modo migliore che gli è consentito e questo suo limite incontra il tuo. A farti spazio.

Essere spazio.

Quando non stai pensando. Quando non stai riflettendo. Quando esisti e ti muovi del tuo movimento – con o senza gli altri – la tua energia muove qualcosa di unico verso l’esterno.

Quello che “ti chiami” è sempre un gradino più sotto di quello che… esisti.

Fidati di te.

Sei una combinazione di numeri. Sei il lucchetto. E sei la tua libertà.

Tu.

Che tu segua o guidi. Che tu impari da frasi di altri o che viva le tue… dentro ci sei sempre e solo tu.

Tu solo.

Tu unico.

Tu sacro.

Tu esempio.

Tu casa.

Imparati.

E il corpo ti darà ragione…

 

viaggio verso l’essenza – 5 serate di pratica per riconoscersi nel cammino

Essenza

una parola che mi è nata da dentro. Per me nel 2010. I primi colpi forti. Per arrivare a presentarmi come Coach dell’Essenza quando sentivo che nulla era più importante. una definizione che è sempre un tentativo… perché l’essere essenziale non ha nome, non ha etichette. E quindi non fa molto parte del mondo della parola spiegata. L’essere è una ESPERIENZA.

Il primo da cui ne ho sentito poi parlare qualche anno dopo è A. Jodorosky che è riuscito a tradurre con ordine questi passaggi e al quale mi sono ispirata per il criterio dell’ordine delle serate di questo evento.

Passaggi che tutti stanno vivendo e che mi sento di sintetizzare in un’altra parola che amo molto: integrare. Mettere assieme parti di noi. Che sono in cammino per ritrovarsi.

Ritrovarsi come un gruppo di amici che noi stessi rappresentiamo. Così sarà l’esperienza del

VIAGGIO VERSO L’ESSENZA

Per questo momento di grande cambiamento dentro e fuori di noi che tutti stiamo attraversando.
In questo processo di evoluzione cominciamo ad “accorgerci”, anche se non lo sappiamo descrivere, che c’è qualcosa in più, qualcosa di diverso verso cui si stiamo muovendo.
Il viaggio verso il risveglio della nostra essenza può a volte farci sentire confusi o spaesati. Come se non avessimo più il timone della nostra vita, proprio perché così ricco… 

Le serate di questo viaggio hanno questo scopo e questo stile. Informale. Ricco di esperienza. Uno scambio.

Aiutata dalla numerologia grazie alla quale ogni partecipante potrà riconoscersi in caratteristiche sue proprie, latenti che vogliono essere liberate, ho creato questo percorso che è alla sua 2^ edizione.

2 maggio IL CENTRO INTELLETTUALE – LA MENTE

9 maggio IL CENTRO EMOZIONALE –

16 maggio IL CENTRO SESSUALE CREATIVO

23 maggioIL CENTRO MATERIALE – IL CORPO

30 maggio L’ESSERE ESSENZIALE – L’UNIONE 

5 SERATE a tema per ricondurci in un vero e proprio VIAGGIO ESPERIENZIALE alla connessione con la nostra ESSENZA.

Tutti gli incontri si terranno dalle 20.00 alle 22.00

presso: “SPAZIO LUMA”
prato santa Caterina, 14 – BASSANO DEL GRAPPA (VI)
info e prenotazioni: eventi@coachyourlife.if – cell. 393 2738518 – 328 6068822

scarica qui il programma  essenza spazio luma

 

 

 

 

la risposta non è il consiglio

incontro ogni giorno persone che hanno una fretta incredibile di darti CONSIGLI…

i consigli sono la proiezione più infima dell’ego poco sviluppato della persona che avete di fronte. o una difesa

in un epoca in cui stiamo tutti imparando ad accettare che il MAESTRO E’ DENTRO trovo veramente “rimpicciolente” che in questo risveglio, appena uno ha una piccola evoluzione in merito a sé stesso… la butti via andando in giro a consigliare gli altri.

qualcuno – forse molti – non hanno colto il punto:

il gioco non è TU SEI ME … così io mi sento figo o a posto
il gioco è IO SONO, TU SEI… questo ci porta nell’unità contemporaneamente all’unicità.

nei corsi di crescita personale, di risveglio, ti guarigione energetica… è necessario che ci si renda conto di quanto è preciso e indicativo l’uso della PAROLA.

nei gruppi di FB e tra gli amici al bar, arriviamo all’apoteosi. ho fatto delle prove e l’esperienza diretta mi conferma che praticamente nel 99% dei casi in cui ho posto una semplice domanda, ho avuto un consiglio da – forse inconsapevoli – involuti esseri convinti di essersi evoluti così tanto da dare consigli, invece che rispondere semplicemente.

Ecco perché oggi questo mi ha ispirata. Ed ho inventato per me e per voi una nuova parola magica! E’ magica perché li farà sparire dentro di voi. Il grande voi! Invece che farvi disperdere energie di perdita di potere. Se la usate infatti… vi ritroverete subito nel vostro spazio di potere personale! 

 

Prima una precisazione:

cosa accade quando una persona vi da un consiglio non richiesto?

  • potete essere alla ricerca inconsciamente proprio di questo: qualcuno che vi dica cosa fare al posto vostro. Rifletteteci… come mai non avete fatto la domanda diretta? “mi date un consiglio?”
  • potete essere invece sulla vostra strada – buon per voi – e cercate degli spunti che stanno esattamente nella domanda così come l’avete posta (sì… arriverà il momento che non sentirete più l’esigenza di fare domande. ma se siete in cammino forse le fate. anzi forse avete bisogno di autorizzarvi a farle senza giudicarle. questo è un altro discorso. e un altro post) . Per esempio “mi dite qualcosa del mio numero di destino?”

ecco che in questo secondo caso potreste incontrare quelli di cui parlo più sopra. gli involuti maestri (ahah che bello il casuale doppio senso in-voluti)

quel consiglio non richiesto può vibrare nel bene e nel male.

se una persona vi da un consiglio apprezzabilmente simile alla strada che state già facendo potreste prenderlo come un rinforzo. e la vibrazione sarà bella.
se il consiglio proprio non vi interessa…
potete non avere nessuna vibrazione e lo lasciate correre. non aveva nulla di indicativo per voi.
potete invece avere una vibrazione fastidiosa.

prendete atto che sicuramente tutte le vibrazioni fanno parte di voi. questo è innegabile e quindi potete andare a sondare al vostro interno quel benessere o quel fastidio. troverete qualcosa.

ma andiamo avanti. Alla parola magica!

Diciamo che non vi è richiesto di avere sempre e comunque maestria e padronanza intima delle vostre vibrazioni, la cosa potrebbe farvi scaturire una reazione. E potete anche decidere di dare una risposta. Perché siete sempre in un atto di relazione generato dalla vostra domanda.

la risposta meno è reattiva meglio è. dipende dalla vostra maestria… e dall’umore 🙂

Con amorevole senso di cura nei vostri confronti – regalatomi da un immenso senso materno di cui sono dotata, per arrivare sorridendo al momento di quella eventuale risposta…  io vi regalo la nuova parola magica.

il nuovo nome di questi dispensatori di consigli.

avete presente? quelli che vi dicono “devi lavorarci su” “la tua domanda denota che devi…” “ti consiglio di fare…”
i cui consigli spesso sono caratterizzati da una sintassi che ha nel mezzo qualche IO (io faccio così), e dalla parola DEVI. Quando non arrivano addirittura a dirti come ti senti o dovresti sentirti.

Innanzitutto. Sistemiamo una faccenda sulla responsabilità:

forse erano al bagno quando nei corsi che hanno già fatto parlavano dei consigli, dell’io e dei devi verso altri 🙂
questa non è una vostra responsabilità. E’ LORO.

voi avete tutto il diritto di essere inesperti nel porvi verso voi stessi alla ricerca di informazioni e non per questo deve essere screditata la vostra scelta di porre la domanda o vi deve essere suggerito di cambiare strada, o… La vostra responsabilità sta in cosa ve ne fate di quello che raccogliete. Chiaro?

Bene!

Anche a me capita talvolta di sentirmi infastidita in queste situazioni. Più perché vorrei le informazioni che per altro. Ma quando mi sento infastidita, subito dopo mi capita di avere una vibrazione più alta. perché il fastidio mi suggerisce che c’è qualcosa da vedere di più interessante su un’altra vibrazione.

e oggi questa vibrazione superiore mi ha mandato la parola Magica. è ironica quindi sono sicura che vi porta ad un livello superiore. e do ufficialmente al mondo il permesso di chiamare questi dispensatori di consigli non richiesti 😉 e da ora in poi quando ne incontro, dentro di me li chiamerò:

MAESTRONZI

Vi piace?

Io trovo che renda immediatamente l’idea e credo che vi consentirà di separare il “donatore” della vibrazione dalla vibrazione.

è appena nata. il 10.02.2016. nasce sotto il segno dell’Acquario quindi sarà sicuramente fluida e per il bene dell’umanità.
spero che oltre a farvi sorridere,  possiate trovarla utile nei momenti di incontro.
se la usate citatemi e ve ne sarò grata. taggatela e così farò io.

COACH YOUR LIFE 🙂

Collaborare. Creare. Coachyourlife per il benessere personale presso centro Mind Bassano del Grappa

Eccoci con le novità di inizio 2016

Dal 21 gennaio sarò presente I GIOVEDI’ al CENTRO MIND  di BASSANO DEL GRAPPA

per appuntamenti individuali o mini-gruppi organizzati*

 

Il lavoro che propongo al centro Mind  basa su un approccio integrato del coaching con diverse discipline sia cognitive, che biologiche volte alla reale espressione del proprio potere personale.

Ed è adatto in generale a tutte le problematiche che bloccano l’acquisizione di un livello di soddisfazione e benessere migliore e stabile nella propria vita.

La prima consulenza si svolge con una analisi della mappa della persona e una chiara identificazione della specifica attività utile al tema su cui si desidera il miglioramento e alle caratteristiche della persona.

PER PRENOTARE IL PROPRIO APPUNTAMENTO CHIAMARE DIRETTAMENTE LA SEGRETERIA DEL CENTRO MIND 0424 220031 o scrivere a info@centromind.com

 

Vi aspetto!

Michela 🙂

(*chiedere in segreteria).

 

A Natale regala un’esperienza

Si avvicina il pensiero del Natale e forse alcuni di voi – forse i soliti pochi, speriamo sempre di più – sono stanchi di entrare nel vortice degli acquisti di oggetti. Nel consumismo fine a sé stesso. Nel comprare per comprare.

Perché facciamo un regalo a Natale? Vogliamo dare a quella persona la nostra attenzione, vogliamo dire “ti voglio bene”, vogliamo dire “Ho a cuore che tu sia felice”… e perché no, vogliamo fare una bella figura. Goderci l’atmosfera. Un momento che riscalda il cuore.

Certo ci saranno i soliti che dicono che bisogna ricordare queste cose tutto l’anno. Vero. Ma tutto l’anno include anche quei giorni e personalmente credo che non abbiamo bisogno di perdere una occasione, anzi, avremmo bisogno di crearne di più per dire alle persone che abbiamo a cuore

Ho a cuore come stai !

e allora perché non glissare dai soliti giri di pacchi pieni di “cose” e regalare una esperienza, una occasione di incontro con sé stessi. lo vedo un po’ come regalare IL SIMBOLO e lasciare alla persona una traccia di sè

Ecco perché ho pensato quest’anno ad una particolare consulenza che chiunque può acquistare per sé e per i suoi cari, per un amico a cui potrebbe essere utile.

Non è un percorso. E’ un momento unico – in un appuntamento di circa un ora e mezza in studio o via skype – in cui elaboro

la Mappa Personale di Nascita

della persona e estrapolo informazioni sulle doti, le sfide, le principali caratteristiche che sbloccano il potenziale e l’essenza. Un’incontro con sé stessi insomma in cui chi ne ha, può portare le sue domande. O anche semplicemente sentire con curiosità.

 

Tu acquisti il regalo e io ti consegnerò il tuo buono. Chi lo riceve non dovrà far altro che chiamarmi per fissare il suo appuntamento e penseremo a tutto noi!

Su prenotazione – se proprio vuoi esagerare  la mappa può anche essere elaborata per iscritto e ti  verrà consegnata sotto forma di un libretto stampato e  impreziosito dalla rilegatura artigianale.

Originale, vero?

COME FARE?

Il tempo vola e – soprattutto se vuoi il libretto stampato – scrivi subito a eventi@coachyourlife.it o chiama direttamente Michela al 3932738518 per prenotare il tuo regalo e ricevere il buono o il libretto da mettere sotto l’albero.

Buone esperienze!

Michela

CONSIGLI DI VALORE. 4 PASSI PER TRASFORMARSI DA SPACCIATORE DI CONSIGLI A VERO AIUTANTE

Costi troppo, sennò ti manderei più gente…

 

Così mi è stato detto tempo fa da una persona a me cara, sicuramento dotata di un genuino buon intento ad aiutare gli altri. Una potenziale curandera sulla sua strada della vita

 

Ci ho pensato spesso a questa frase…

A come mi è risuonata da subito dissonante…

Sento molto la responsabilità e la fatica a stare negli equilibri economici che mi portano a “dover” vendere il mio servizio tenendo conto di un 70% che se ne va nelle casse dello stato… e per questo in alcuni casi determino che il mio tempo vada in volontariato generoso…

Ma non è di questo che voglio parlare… non sono io il soggetto di quel pensiero dissonante.

Ma quelle persone in cerca di aiuto…

 

Sposto la mia attenzione sui limiti che portano in sé alcuni consigli generosi…

 

 

sei malato? hai un disagio? vuoi liberarti di drammi che ti attanagliano da tutta la vita?

hai mal di pancia? l’ansia? hai un tumore?…

“vai da quell’operatore olistico perché costa poco”

 

ecco dove si nasconde il vero dramma. Ecco una trappola in cui si cade in molti.

Tantissimi oggi… lì… intrappolati nel denaro…

Soldi e vita. Come se dovessero andare staccati. Uno la scusa dell’altra…

 

Ecco che in poche parole. In un semplice consiglio… accade di Entrare nella vita di una persona che già vive nel limite… ed affondarci anche i nostri. Totalmente senza rendersene conto.

 

Così creiamo il nostro mondo…dentro il mondo di un altro. In quel momento più debole.

 

“vai lì perché e gratis e sarà facile”…

E quando entrano nel campo della salute… per chi sa cosa simboleggi la malattia per la psiche… siamo già dentro un blocco nascosto. Che va esplicitato. Non ci sono maghi. Ci sono prese di coscienza. Non ti cura l’altro. TI PRENDI CURA TU!

mi chiedo perché una persona dotata di buon cuore non possa rendersi conto di come sta proiettando sé stessa e – forse – affossando l’altro…

 

persone che con un genuino buon intento seminano il peso dei loro limiti addosso a chi è già malato…

 

mi ricordano molto le mamme “fai così perché io non ho potuto” “fai così perché io ho potuto”.

Mi ricordano le lotte psicogenealogiche… ma se hai letto anche solo un semplice blog di uno dei migliaia di approcci olistici… sai che lì è la trappola. Sai che quello è il pezzetto da stanare.

Non parlo di scegliere questa disciplina piuttosto che un’altra. Questo si sa. E’ per forza di cose opinionismo. E’ la personale opinione di ciò che può essere provato dall’altro. (salvo poi astenersi dai commenti sulla sua esperienza, dal dargli delle modalità, dal volere che “funzioni”)

se pensi che un certo tipo di aiuto sia utile e necessario, perché privi quella persona di farsi un SUO spazio personale nel rapporto con l’operatore che dovrebbe aiutarla? Perché ti soffermi sul “prezzo”??

Stai per caso dando un valore economico alla sua vita?

 

Non è perché conosci il suo 730! Forse quella persona non ha nemmeno un 730 adeguato alla SUA VERA VITA. Forse è proprio quello il pezzo di cui liberarsi…

Che ne sai? Non lo sai. Questa è la verità.

Nessuno lo sa. Probabilmente nemmeno la persona. Sennò non verrebbe disperata da te…

 

Credo che questo accada perché la maggior parte delle persone non conosce tanto bene nemmeno le dinamiche mentali legate al denaro. E non riconosce le sue.

… con buona probabilità sei – come parecchi – una persona che ha qualche preconcetto confuso da buon principio…

 

nonostante il buon intento – dunque – l’esito è questo:

quando censuri sulla base del prezzo… Stai esercitando il tuo libero arbitrio nello spazio intimo della vita di un’altra persona. Questo è.

Inoltre… Stai anche operando delle diagnosi 😉

 

La scenetta è questa:

Lei va dalla sua amica e le racconta di avere dei gran mal di stomaco. L’amica le dice “avresti bisogno di un medico, ma non uno tradizionale. Quelli non contano niente (prima opinione). Ti potrebbe aiutare prendere degli integratori (seconda opinione con diagnosi). Ma siccome costano tanto… meglio che ti compri queste caramelle (terza diagnosi filtrata sul prezzo). Le ciuccio anche io. (rafforzativo di esperienza) Un pacchetto alla settimana. Mi fanno bene (posologia)”

A parte che nella scenetta manca il conto di quanti pacchetti di caramelle deve ciucciare e per quanto tempo, che andrebbe comparato col costo degli integratori… più la visita da un esperto valutatore…

Se sei una di queste persone Come puoi fare allora a rendere il tuo buon intento un intento davvero supportivo?

 

premesso che decidere cosa dire e cosa non dire è veramente una scelta personale, Voglio indicarti  4 passi che puoi fare sempre. Validi per chiunque voglia aiutare VERAMENTE UNA PERSONA CHE CHIEDE AIUTO.

 

1)   chiedi alla persona se ti sta parlando perché vuole un consiglio o solo per sfogarsi (e attieniti alla risposta! :-))

2)   chiedile “cosa pensi che ti farebbe stare meglio?” e ASCOLTA LA RISPOSTA

  • se risponde “non so” un coach o chi lo aiuti a capirlo e DECIDERE fa al caso suo
  • se dice qualcosa che non condividi. Non c’è niente di male che tu dirglielo dica apertamente, purchè tu renda chiaro che è SOLO UNA TUA OPINIONE E CHE NON SEI UN ESPERTO DEL SUO PROBLEMA
  • se ha la risposta e parla di soldi o di cose “impossibili”… è bloccato nel valore e nella possibilità. Se sai come funzionano i blocchi lo puoi aiutare, altrimenti…  chiedigli quanti soldi è disposto a spendere… la reazione ti stupirà. Già che ci sei chieditelo anche tu 😉
  • se è malato e non te ne intendi di quella malattia. Ricordati che stai entrando nella sua vita. E qualsiasi cosa fai… deve dargli una chance di stare meglio. Le tue parole potrebbero bloccarlo ulteriormente. Ma non lo puoi curare. E – a meno che non ve lo diciate – non puoi scegliere la cura per lui/lei

3)   Se non sei in grado di sostenere questo dialogomanda quella persona a dialogare con un professionista di quel dialogo (e non del suo sintomo 😉 o da un medico (anche olistico, ma navigato!)

4)   Chiediti quale è il tuo intento in quella situazione. Dai amore e compassione. Sempre. Questo è alla portata di tutti e spesso ne sottovalutiamo il valore!! 

  • la compassione si esercita con la PRESENZA. non con le risposte. a volte basta semplicemente dire alla persona “capisco cosa stai passando. mi dispiace molti di quello che vivi/provi”. un abbraccio cura più di un consiglio mal posto!

 

 

Adesso che hai i tuoi 4 step… mi sento meglio.

L’intento di questo post è AIUTARE AD AIUTARE

Proseguendo sul tema della valutazione del “costo” di un professionista…

aggiungo che alimentando il mercato di chi non esiste per il fisco magari stai dando spazio a una brava persona, ma può essere anche che stai anche creando una forte disarmonia nell’universo, perché quella persona malata che vuoi aiutare probabilmente ha bisogno di un ospedale oltre che di qualche “nuovo mago”. Di esami. Tutte cose che costano. Tutte cose che non potrebbero esistere se ci fossero tante persone come i nuovi operatori casalinghi i dissidenti irresponsabili, i contradditori… lo so: è difficile prendere una posizione netta. forse non c’è… ma intanto riflettici su…

chiunque usa denaro… è nel sistema. Ma questo è un altro post 😀

 

invece, tornando al tema DELL’AIUTO le domande per arrivare all’essenziale:

cosa ci fa prendere uno spazio così nella vita di altri? Perché vogliamo che attorno a noi le persone “vadano via dai loro mali”? E Perché spesso si ha bisogno che quello specifico operatore che abbiamo scelto curi anche tutte le altre persone malate che ti girano attorno? Siamo veramente convinti che ci sia una unica medicina per tanti? Da che esperienza traiamo la diagnosi? E se quella persona morisse?

 

Da tanto tempo mi chiedo quale sia il limite nell’entrare nella vita degli altri.

 

Non me lo chiedo tanto nel lavoro che faccio, perché lì è chiaro che chi viene da me viene proprio per poter fare liberamente le sue scelte… io non do consigli. Sono pagata proprio per non farlo…

Ma me lo sono chiesta tutte le volte che un mio familiare o una persona a me cara è stata male o ha avuto bisogno di sostegno… oh come è difficile in quei casi… Capisco cosa si prova!

Ma io chi sono per “portarti dal mio coach” o “mandarti dal mio osteopatia” dall’ultima operatrice che ho provato?

Al massimo te ne posso parlare. Forse posso regalarti una seduta…

Ma poi starò lì… a guardarti. Fiduciosa che TU, PROPRIO TU decida di occuparti della tua vita facendo un passo. Non so se sarà quello che ti ho indicato io. Perché forse sarà un altro… ma so che devo credere che lo farai. E se non lo farai. E non lo farai. E non lo farai… al terzo, quarto, quinto tentativo… forse – se non mi fidassi più di te – se ti vedessi immerso nella tua debolezza più profonda… allora ti darei la mano. Ti farei salire in macchina. E ti porterei da qualche parte. Come si fa con un bambino spaesato quando si fa male.

Ti prenderei in braccio e ti porterei da chi si può occupare di te. Fidandomi di me… Prima di tutto ti vorrei “salvare” dal dolore di quel momento. E non credo avrei il tempo fisico di pensare a quanto costa…

So bene che mentre faremmo quel viaggio IO STAREI DECIDENDO PER TE LA DESTINAZIONE…

E questo – si sa – non può essere una soluzione completa. Forse una vera emergenza. Ma non una soluzione. Un passo sì.

 

So bene che se volessi salvarti OLTREMODO sarebbe per il MIO dolore nel vederti così. Sarebbe anche perché non accetto di vederti come in realtà ti sto vedendo…

..Alla fine ti dovrei ringraziare per avermi dato l’opportunità di tenerti con me…

Ma io non posso vivere la tua vita. Non posso anche se sei mio fratello adorato. Il mio Amore. Mia sorella. La mia amica…

È bello amare il nostro prossimo. Ed è meraviglioso saperlo aiutare.

E’ bello Avere un atto generoso.

Ma non dobbiamo mai dimenticare che ogni volta che diamo consigli a qualcuno – forse – stiamo semplicemente mettendo la nostra vita dentro la sua. E questo non ha niente a che fare con la libertà. Questo potrebbe portare l’altro in un posto dove lui NON PUO’ O NON VUOLE ANDARE.

Quando viene da noi qualcuno che ha bisogno di aiuto… non facciamo mai abbastanza domande. Siamo troppo impegnati a fornire le soluzioni…

E se a questo aggiungiamo il radicato problema di “percezione” della povertà, i pregiudizi sul denaro, il dramma della società duale di questi tempi che ci vuole schierati “buoni e poveri – cattivi e ricchi”… e lo mettiamo dentro ad un consiglio dato a chi sta già nella sofferenza…

beh… – benchè sia certo il buon intento – ma il risultato dell’azione sarà la CONFUSIONE di essere entrato diritto al benessere di un altro passando dal portafoglio, senza minimamente considerare il suo valore, né il suo libero arbitrio. Né le sue difficoltà.

Il tuo mondo si proietta nell’altro… inevitabilmente.

 

In pochi attimi diventi uno dei tanti che dice “se vincessi al super enalotto… “… solo che non lo sai…

 

Se sei tra queste persone o ti è mai capitato di essere consigliere o soggetto consigliato in questo modo… rifletti… semplicemente ti chiedo di pensarci su. E provare quei 4 passi. Funzionano. E farai fare alla persona la “giusta fatica”. Ovvero unicamente quella che è disposto a sostenere per il suo benessere. Quella che nessuno potrà comunque togliergli.

 

Per finire… qualche considerazione DI RESPONSABILIZZANTE POSSIBILITA’. Dalla mia parte di PRAGMATICA SOGNATRICE. LEGGILE SOLO SE VUOI.  Se le salti non inficerà il valore dei 4 PASSI CHE PUOI UTILIZZARE. Se le leggi non restarci male. guardale per quello che sono: una visione possibile. Mai unica. In ogni caso.

  • Voglio dirti che in questo mondo ci sono persone che dedicano davvero la loro vita a fare un lavoro che aiuti gli altri, senza farsi catturare dalle più subdole regole del business. Che lo fanno con e dentro le difficoltà che il sistema pone (a tutti). Quelle persone non hanno scelto la strada più breve.

 

  • Voglio dirti anche che ci sono persone che si prendono la responsabilità al 100% di fare un lavoro “olistico”. Non si tengono un lavoro che non gli piace dove mettono solo il LORO interesse per avere una sicurezza economica facendone un secondo – così delicato – a “tempo perso”

 

  • Voglio dirti che quando si SCEGLIE di aiutare gli altri per lavoro si da una naturale disponibilità non solo di tempo, ma soprattutto morale e umana di ascoltare, guidare… che bisogna saperlo fare. Tutto il resto… è opinionismo. Irresponsabile.

 

  • Voglio dirti che – anche se c’è chi sostiene di no… – sei sempre responsabile di quello che dai all’altro. Perché la responsabilità in una relazione è sempre di entrambi più una parte. Tu il tuo. L’altro il suo. Più un intreccio

 

  • Voglio dirti che se credi in un mondo “migliore” devi guardare a 360° come usi questo, perché se da un lato lo usi a consumo e poi non lo alimenti, ma te ne tiri fuori… non sei che il prodotto proprio di questo mondo da cui vuoi distinguerti.

 

  • Voglio dirti che se segui il cuore… questo non ha prezzo.

 

Voglio dirti che anche tu VALI

 

Buona settimana!

Michela

COACH YOUR LIFE

La grigliata di ferragosto

cosa fai a ferragosto?
e perché per una volta non chiedersi
Chi sarai a Ferragosto?”
c’è chi cerca sempre altrove per non impegnarsi ad apprezzare il “qui”
e questo vale anche per le persone. che “cerchiamo”
per scoprire se sei tra questi osserva come tratti chi ami… i più vicini a te…
sì perché si fa presto a fare i piacioni, i calmi e i tolleranti con gli amici sociali e disconoscere invece le esigenze di chi ti vive accanto…
è logico. agli uni puoi presentare solo la maschera. con gli altri stai con tutto. e per riuscirci devi vedere di te le cose che non ti piacciono. 
il mordi e fuggi sociale può essere la maschera dei vuoti di cui non vuoi occuparti.
ê l’altrove.
ma il qui è con te stesso e con chi dici di amare. con la tua famiglia… con la quale puoi solo riconciliarti dentro se vuoi vivere bene.
secondo voi chi è il più forte?
colui che affronta le sue ombre e poi esce fuori intero nel mondo o colui che esce a mettere rumore nel suo vuoto per poi portarlo a casa ancora più grande?
e quali sono di più?
in che gruppo mettiamo le droghe, l’abuso di sostanze alienanti di ogni genere, i branchi, gli ultras di qualche cosa, gli intellettuali spinti, i fanatici, gli scambisti in voga,…
io dico che se non ci sono entrambe la vita non è piena. ma sono certa che se pensi di riempire i vuoti dentro per evitare di sentirli… sei di questa epoca passata.
dico che se non ti esprimi lealmente… non entri mai veramente nel gioco della tua vita.
dico che se non accetti di guardare allo specchio tè stesso senza raccontarti tante storie, se non sai dirti “io sono qui. e valgo” sarai sempre timoroso di confrontarti fuori. con le differenze. per paura di perderti.
e confrontarsi con le differenze non è “comprimersi a compiacere il mondo”… non è omologarsi in cerca di approvazione… È starci. senza confondere il tuo spazio sociale con quello intimo. e quello privato.
perché il punto non è con quante persone puoi sederti a tavola. ma con quante di queste puoi esprimere veramente chi sei.
espressione è “portare fuori”… se non lo fai non stai mai comunicando e tantomeno ascoltando veramente. un bel paradosso, vero?
…e dire che siamo ancora nell’apparenza in cui i più sono convinti che chi tace sia un grande ascoltatore…
…hai mai pensato che chi tace stia solo accarezzando il tuo ego e il suo e prendendo i tuoi pensieri. o che sia pigro. o vile. o critico inespressivo.
…hai mai pensato che chi ti offre una opinione scomoda abbia stima della tua capacità di riceverla… o che chi parla tanto si esponga…
… ti sei mai chiesto cosa pensi di te al di là della parola?
…hai mai avuto a che fare con il lieve senso di disturbo che puoi creare la domanda “come stai?” Quando non puoi rispondere la verità o percepisci che la risposta non sia di interesse genuino?…
tu.  tu a che punto sei?
chi ti conosce veramente?
cosa farai a ferragosto?
…una grigliata piena rumori e di vuoti o starai con gente che puoi e che ti può guardare negli occhi… molti o pochi che siano?
buon Ferragosto!
e che tu sia con te!
coach your life!
Michela