IL CAOS TOTALE

l’Universo ci continua a provocare con eventi e cambiamenti.

nessuno ci darà le soluzioni. nessuno ci darà il permesso.

possiamo solo rinforzare noi stessi, il nostro centro e avere piena fiducia nel processo. è questa fiducia che ci fa immettere – passo dopo passo – nella strada più appropriata in questo grande e sfidante momento di transizione. transizione che non è iniziata nel 2020. ma molto tempo prima – come prima è iniziato il meccanismo di controllo – e che a livello energetico potrebbe avere il suo culmine nel 2027 per alcuni, per altri… giù d lì

tutto ciò a cui stiamo assistendo, tutto ciò che stiamo vivendo, si inserisce in un grande, immenso e mai sperimentato prima, movimento GLOBALE il cui senso può forse essere intravisto dall’osservazione di alcuni segnali sottili che si sono palesati nelle vite di ciascuno di noi negli ultimi anni e… da sempre.

non è un caso che il mondo olistico, gli innovatori che da tempo erano immersi in questa coraggiosa esperienza di distaccarsi dai legami stretti del sistema, siano stati molto toccati dalle norme. dimenticati prima, perseguiti adesso. e che alcuni di questi abbiano generato grandi contraddizioni.

questa è la grande prova a cui siamo chiamati noi esseri umani che abbiamo fatto una scelta di responsabilità profonda e accoglienza della Vita.

Noi possiamo osservare che le strutture che sono attualmente toccate e dove vibra alta la paura delle persone, sono anche quelle a cui nei secoli abbiamo agganciato i maggiori attaccamenti. ecco perchè penso che – al di là di tutto, oltre ciò che ciascuno di noi reputa giusto o sbagliato – non saranno mai enti esterni a darci il permesso di proseguire quel cammino intrapreso tanti anni fa.

la vibrazione collettiva è totalmente contaminata dalla paura

e questo vale per chiunque:

  1. ammalarsi 
  2. morire
  3. non avere il denaro per provvedere a sé e ai propri figli
  4. non vedere futuro proprio o dei propri figli o i propri affetti
  5. non trovare l’appoggio delle istituzioni e degli enti che erano nati per sostenere
  6. … (proseguite voi)

è toccato il respiro. il soffio vitale.
è risaputo che sia il respiro il primo atto inconsapevole che effettuiamo quando veniamo al mondo. e che sia questo ad avere la priorità su tutto. anche sul cuore che invece crea il circolo.

è evidenza che continuiamo a porci domande su “cosa Fare”, mentre l’Universo ci continua a provocare con eventi e cambiamenti non programmati e non programmabili a cui “chi fa le norme” risponde in modo nevrotico cercando di gestire a posteriori e controllare creando paradossali ulteriori disfunzioni.
distaccandosi, ponendosi la domanda: a cosa serve tutto questo? non possiamo che riconoscere che le strade del giusto e dello sbagliato, dell’io e del noi, della comunità,… siano state stravolte e abbiano aperto quell’incredibile dedalo di alternative e manifestazioni che evidenziano questo distacco dai vecchi sistemi.
le anime che sono state toccate dalle sfide importanti – di salute o di vita sociale – e quelle che se ne sono andate hanno portato una accelerazione del processo. la transizione non si può fermare. chi non ci crede puó provare ad intimare alla Terra di smettere di ruotare attorno al suo asse. Non sappiamo che forma prenderà. Alcuni di noi possono forse auspicarne alcune piuttosto che altre. Ma siamo tutti nella possibilità di riconoscere che quello che stiamo sperimentando è il caos sistemico. E che nel caos è chi resta centrato dentro di sé che può sviluppare una maggiore resilienza. Abbiamo poco tempo da vivere. é poco rispetto a questi movimenti. dovremmo saperlo, visto che già sappiamo quanto tempo reale intercorre tra noi e una stella che vediamo in cielo… ma lo abbiamo dimenticato e abbiamo sviluppato un banale attaccamento all’eternità che altro non è che paura di vivere male. che tradurrei in “sfiducia”.

E’ paura di non sapere cosa accadrà se non teniamo tutto sotto controllo.

vi parlo francamente

Ma il nuovo che avanza e le nostre più accorate soluzioni stanno proprio oltre il muro dei programmi. Stanno nella riconversione profonda col valore della nostra esistenza. E’ un risveglio inarrestabile. Che ripercorre i grandi limiti imposti a noi stessi per inseguire il miraggio di una ricchezza o tranquillità materiale.

E’ la lotta al dos-umano. (o al transumassimo) E’ l’individualizzazione e l’ascolto di noi stessi. E’ il necessario rinunciare a spingersi con la tecnologia. che non significa affatto negarla o boicottarla. Significa piuttosto comprenderla. Arrivare all’etereo virtuale e divenirne virtuosi.

E’ la caduta dei dogmi e le classificazioni. Così come siamo confortevolmente abituati a viverli da sempre. Machio. Femmina. Famiglia. Marito e Moglie. Lavoro “dipendente”. Tutela. Libertà.

Può darsi che alcuni di noi non ne vedranno gli effetti. Io non so quanto tempo ci vorrà. Ma il processo è inarrestabile e ciascuno di noi è chiamato a scegliere – o meglio a decidere – in cosa credere e cosa vuole creare. Responsabilmente. Senza se e senza ma. Senza i “mi tocca”. Consci che siamo comunque co-creatori di tutto.

Tutto.

E arrivederci all’altro mondo 💙 che peraltro è sempre stato qui.

la matematica che indica la strada. il peso alle aziende

 

la matematica sistemerà le cose…

e mette anche ordine tra le responsabilità.

se chi persegue una illusione è colui che ha accettato di stare a capo di una organizzazione impegnativa come uno stato… beh… deve saper dire “ho sbagliato”. dovrebbe. 

e i conti non tornano.

e non torneranno.

  • scrivi che lo spid è obbligatorio… e forse pensi che questo significhi digitalizzare la PA… ma non hai pensato di dare un tablet o alfabetizzare un anziano o tutte le fasce deboli… 

supponi. stai supponendo che tutti siano dotati dei mezzi. 

non stai contando.

 

  • mandi migliaia di lavoratori a fare tamponi per lavorare.

supponi.

stai supponendo che tutto dipenda da loro.

non stai contando.

non stai contando quanti di fatto tu come stato e enti e tutta la catena di cui sei responsabile… ne puoi “tamponare”. la struttura è debole

  • scrivi che i lavoratori senza gp devono stare a casa.

E che le aziende li possono sostituire.

stai supponendo. 

non contando

supponi che le competenze siano facili da trovare. che uno vale l’altro.

 

  • si molla Enel servizio nazionale senza approntare il passaggio.

e chi ne ha preso il posto – siccome non hai sistemato le cose – deve emettere bollette che contengono un deposito nuovo. e l’azienda o il privato deve pagare.

glieli ridaranno… ok…

stai supponendo (se mai ti è interessato) che abbia i soldi per pagare e che gli vada di fare di fatto da banca al tuo servizio che – ricordo – si chiamava “di maggior tutela”. 

stai supponendo.

non contando.

la lista prosegue:

i medici li sospendo e addirittura li radio.

stai supponendo 

non stai contando

supponi che un medico valga l’altro. supponi anche di avere subito disponibili i sostituti. ma alle asl attendi anche un mese per avere il nuovo medico. 

supponi che i mille pazienti che ha seguito, magari anziani, conoscendoli, non si destabilizzeranno.

sono alcuni esempi di uno schema ripetuto.

di chi avanza da solo. per sé o forse per pochi. i pochi che vogliono quello che vuole lui.

le aziende dovranno sostenere il peso di questa matematica errata.

perché la matematica si sa…

porta sempre tutto in equilibrio.

qualcuno deve pareggiare i conti. il fattore x dell’equazione è lasciato in mano a chi la prossima settimana deve entrare – forse – nella sua azienda vuota. perchè la soluzione del ricatto non funziona così bene. quando si arriva a guardare quelli che un amministratore dovrebbe sempre guardare: i cittadini. le persone. tutte. 

 

le fasce deboli? 

non pervenute in questi scritti obbligatori, sempre sottoposti al ricatto fiduciario.

assieme al ricatto di fondo.

guardo le aziende artigiane o specializzate e vedo unicamente che il problema in un modo o nell’altro sarà loro.

le farmacie sono già in tilt. e ti credo.

vedo persone con un’integrità morale quasi rara… cercare altro impiego. 

vedo famiglie discutere nello stress dimenticando l’amore.

e vedo la supponenza dilagare:

Come quando ascolto il racconto di un padre che dice che a scuola un professore (di quelli rimasti… e che deve aver appreso lo stile) ha aperto l’anno così « chiariamoci! Che non pensiate… chi è non vacc qui dentro, chi é vacc alzi la mano! » 

e di grazia in quella classe un barlume di speranza delle categorie ultimamente ridicolizzate dalla stampa – i giovani : nessuno alza la mano.

grazie a questo mi sveglio con fiducia e mi ricordo che

io faccio sviluppo del potenziale.

non posso non vedere questa cascata nell’abisso. nell’abuso. non posso non guardare avanti e fare il film realistico.


ogni crisi deve portare miglioramento.

e qualcuno deve cadere si sa. e questa è una crisi mai sperimentata prima. nessuno aveva le risposte. ma abbiamo sempre avuto il cuore per vedere. e il “devo” senza senso è visibile.

vedo un lasciar cadere chi si é adoperato per evolvere. Per avere cura dei collaboratori. Per rispettare i diritti personali. ancora esistenti.

non importa, ci penseremo poi. 

così si vorrebbe. In prima osservazione.

ma poi respiro e respirando si vede sempre meglio: stanno cadendo le strutture.

non ci sono altri appigli che vedere ed ancorarsi alla propria coscienza. 

individuale prima

collettiva poi 

  • famiglia
  • azienda
  • enti
  • nazione

tutto è sottoposto alla scossa della divisione. un salto nel vuoto.

disarcionati… cammineremo nel nuovo. io non so quando e se lo vedrò, ma così è.

e non sarà un caso che mentre finisco di scrivere mi accorgo che é il 9 ottobre

un anniversario importante per tutti. indimenticabile per una bellunese.

Vajont. Il fango che ha spazzato via tutto.

 

prendiamoci tutti un bel respiro.

ringraziamo la matematica. sempre onesta.

e incamminiamoci.

nessuno può dettare questa direzione. 

l’evoluzione è inarrestabile

ringrazio i giovani coraggiosi. grata che si palesino

Quanta bellezza nella notte!Ancora parlando del buio e della luce

quando è buio, si vuole più luce.
si nota quella distante, che non abbiamo.
fino a quando ci si concentra con fiducia nel nostro essere nel buio. e i sensi tutti si acuiscono – sinergici – e anche un solo filo di flebile luce incentiva l’andare.

per piccoli passi.


accesi in quella luce che solo la notte – come una bella aurora – può illuminare.
e che altrimenti forse non scorgeremmo.

deve essere tutta la luce artificiale in cui siamo costantemente immersi che ci ha abituati a guardare credendo di vedere. ma in fondo – se ce lo ricordiamo quando è notte – lo sappiamo bene che il buio perde la sua magia solo nella paura dell’agguato o nella sfiducia nei sensi.

Stamattina pensavo a quanto la ragione ci allontana dalla completezza delle esperienze.

La paura o la sfiducia, fanno parte della vita. Sono da onorare quanto la luce.

Sì perché – non so voi – ma credo sarebbe faticoso a vivere dove è sempre giorno.

💓🍀

Incamminarsi nel buio

Non lasciare mai che il
buio della notte ti travolga.

Ti alzi e senza luci esterne ti incammini coi tuoi sensi verso stanze che sai di conoscere. Questo accade dentro di te. In questo momento.

La nebbia ed il canto delle sirene dei problemi esterni, della ricerca ossessiva delle soluzioni. Vuoi andare. Ma non “SAI” dove? È una forza propulsiva che ti spoglia nell’initile confronto con chi è fuori. Nel non Te. O nel Te che vorresti espresso. Su chi volgi uno sguardo pieno di pretese.

Hai un obiettivo? Si? No? Sicuro di doverne poi avere uno. Cosa intendi per obiettivo? Sicuro che non possa essere meglio per te invece avere chiaro un intento. Qualcosa che vuoi fare accadere senza sapere come prenderà forma.

Trasformarsi è trascendere dalla forma. Per acquisirne una nuova. Siamo già nati di sicuro – in questa Vita – una volta e a che possiamo ricordare non sapevamo bene cosa avremmo trovato nel nuovo mondo dopo che saremmo stati vigorosamente e a volte con qualche estranea manipolazione – dal nostro.

Quale è il grembo che ti è richiesto di lasciare adesso?

Solo ascoltando profondamente le tue paure – senza sguazzarci dentro – potrai saperlo.

Se ti sei mai tuffato in acque fonde o nel vuoto d’aria sai che ci sono due cose su cui fare affidamento: le conoscenze e l’attrezzatura da un lato e la fiducia dall’altro.

Se ti tuffi sei artefice del volo. Non è detto che tu non sopravviva se non ti tuffi. Può arrivare un colpo forte di vento che ti spinge. Ma si sa… non tutto può essere calcolato.

La Vita adesso è così. Tu sei il deltaplano

Buon volo. E anche io vado nel mio.

Michela

A PROPOSITO DI SCUOLA – a proposito di talenti considerazioni educative.


Si parla di scuola e a me viene voglia di ribadire un concetto alquanto inascoltato:


La scuola non può essere uguale per tutti…

No, non sto parlando di diritto allo studio. Quello è sacrosanto! Sto parlando invece di modalità. Del vissuto soprattutto di studio.

Spiego:

Ogni persona ha una modalità che costituisce il suo punto di forza. Chi mi conosce mi ha sentita spesso “reclamare” che i bambini più sensoriali per esempio imparano muovendosi e stare seduti è una frustrazione ENORME per loro. Sono SANI. Non hanno UN PROBLEMA. HANNO UNA CARATTERISTICA.

Posso semplificare andando a vedere semplicemente come la mente processa le informazioni:


👉 ci sono bambini, ragazzi, esseri umani che hanno la base del loro modo di apprendere solo con l’attenzione. questi non devono “studiare“. non devono fare compiti assegnati finalizzati a studiare “qualcosa” perchè devono poter cogliere “il tutto”. se stanno attenti a scuola hanno qualcosa da dire.(se non li avete già fatti sentire troppo incapaci 😜)


👉 ci sono bambini, ragazzi, esseri umani che hanno invece come base una capacità (anzi un bisogno) di focalizzare su qualcosa. e questi devono studiare quello che non sanno. non tutto. solo quello su cui va l’attenzione. quindi sarebbe bello assegnar loro delle ricerche libere!😇🐛

Provate voi stessi adesso. Secondo voi quale dei due siete? Siete i tipi che girando per strada notano “questo” e “quello” o quelli che sembrano non notare niente semplicemente perchè sono coinvolti e assorti nella passeggiata? 🙂 Non barate! so bene che avete una delle due più marcata.


ora pensate a quanti bambini a scuola si annoiano o si sentono poco portati (quand’anche non glielo abbiano addirittura detto. “non sei portato” o “non ti applichi”… Zak: tieni qui l’etichetta “tu sei il problema”)

pensate a quanti sono stati etichettati con quella orribile medica dicitura “deficit di attenzione”. poi pensate a voi come adulti a come vi sentite se vi danno del deficente… e magari avete solo pensieri diversi. originali. unici…e immaginatevi come sareste più a vostro agio se semplicemente il lungo tempo passato a scuola, oltre che a trasmettervi materie, vi avesse insegnato anche come rispettare al meglio certe vostre modalità. il che non significa affatto rendere anarchico il sistema scolastico… ma solo armonizzarlo un po’ con più strumenti.
e chi deve dare questi strumenti?gli insegnanti?e perchè? voglio dire che se voi andate dal cardiologo non vi aspettate che vi insegni anche la comunicazione. vi aspettate che la conosca per poter meglio raggiungere il suo scopo. avere cura di voi.
e allora perchè diavolo nelle scuole non è ancora obbligatorio che sia insegnata da insegnanti preparati appositamente la self-leadership e i talenti?


ecco…volevo dirvi che secondo me i soldi dei banchi a rotelle potevano darli a chi – come me o altri professionisti – metterebbe volentieri a disposizione il tempo e le competenze per ampliare la mappa di confidenza di un bambino o ragazzo rispetto a sé stesso, e che sono anche convinta che questo farebbe fare molta meno fatica anche agli insegnanti. non a tutti. solo a quelli che veramente amano il loro lavoro e sono dotati di buon intento. perchè altri – quelli che per comodità seguono solo un unico schema a cui tutti si devono adattare… beh quelli sarebbero un po’ disturbati. e io beh… andando oltre il giudizio sarei per andare a vedere anche per loro che modalità hanno prevalente.

e voglio invitare chiunque lavori coi bambini – mentre attendiamo che si facciano spazio le lezioni per questo – a fare semplicemente questa osservazione. e dove colgono la differenza fare delle prove. cosa abbiamo da perdere? ben poco. ma molto da guadagnare.

firmato

un’a-matrice dei talenti ❤️

with love

#COVID19 E SFIDA PERSONALE

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULL’ ATTIVITA’


DOMANDA:

Perchè in questo momento anche se sono attrezzata e so come fare, non sono corsa a mettere on line offerte di corsi, seminari, laboratori collettivi? questa domanda l’ho ricevuta poche sere fa durante una skype call


RISPOSTA:

anche prima – da un po’ – li facevo solo su domanda. da tempo infatti vi è una pluralità di offerte tutte salvifiche e personalmente ho scelto di rendermi semplicemente disponibile.

La domanda è importante. E bisogna anche attendere che nasca o di riconoscerla. E non assecondare le richieste del neuromarketing che affermano il contrario. E’ tempo di alto rispetto. E fiducia. Così ci si avvicina.

COSA STA ACCADENDO ORA

l’evidenza di questa situazione mi ha dato da subito due grandi messaggi:

👉1

nessun lavoro nessun lavoro – in primis quelli di aiuto – può essere gestito pensando con priorità a come guadagnare. siamo tutti uniti in un ciclo.

si deve piuttosto avere sempre a cuore le esigenze delle persone di quelle a cui ci si rivolge e le vostre. Il Perchè.

In questo si distingue anche ciò che è gratuito da ciò che non lo è. senza trascendere dal dare valore e responsabilizzare gli utenti. sempre


Penso certo di poter essere di aiuto, naturalmente. Per tipicità ho una visione possibile sul futuro e i miei clienti mi hanno sempre riconosciuto la capacità di oltrepassare i giudizi su ogni situazione negativa, per portarsi oltre.

Ma è necessario distinguere bene tra ciò che si può offrire in collettivo e ciò che è individuale e personale. Il collettivo ha sempre il limite del collettivo. è una mediazione di ascolto uno a molti.

con intento diverso si può accompagnare persona per persona. Umano. (ndr anche l’imprenditore lo è. fino a prova contraria 😉)


reputo che praticamente tutti stiamo vivendo una importante chiamata a trovare uno spazio profondo di equilibrio per attraversare – ciascuno – le sue personali burrasche.

é strano perchè questo accade proprio perchè “siamo tutti sulla stessa barca”. ma a questa barca non vi ci dovete affidare troppo.

qui vengo alla seconda osservazione

👉2

il lockdown ha lasciato ciascuno momenti importanti in cui è solo con sé stesso.

nella sua vita. coerente od incoerente. e se sta bene, male, dorme, non dorme, lavora, non lavora, sperimenta o cucina, pensa al da farsi,… quale che sia l’ADESSO è un adesso che è veicolato – nel bene e nel male – DALLE PROPRIE ENERGIE. Mai come adesso abbiamo sperimentato che NON CI SONO RISPOSTE VALIDE PER TUTTI. E che ciascuno ha da prendersi la responsabilità di decidere della sua vita sulla base di un “accordo” interno che consente di Vibrare Veramente.
Questo non significa necessariamente avere soluzioni facili, significa ASCOLTARSI IN PROFONDITA’ nel proprio agire. avere il coraggio di sentire.

l’inconscio bussa forte.

Se lo ascoltiamo, avremo la possibilità di trascenderlo e – semplicemente – VIVERE PER COME SIAMO, senza le troppe sovrastrutture di cui – con evidenza – siamo rivestiti.
E PENSO CHE CHI SI ADDENTRA POSSA AVERE BISOGNO DI STRUMENTI personali per svincolare quell’ascolto dal condizionamento esterno. Il più possibile.


Il primo in assoluto tra quelli che ho utilizzato ed utilizzo è LA MATRICE PERSONALE che viene trasmessa alla persona sulla base di una sua domanda espressa e con neutralità DA UN CAMPO DI FIDUCIA, si lasciano “parlare” le connessioni vere del momento. Che dice molto sulle strade e le soluzioni che si stanno percorrendo e percorribili.

So che potrebbe sembrare qualcosa di strano per alcune categorie di persone: un manager per esempio, ma se vi affidate alla evidente certezza che siamo tutti UMANI potrete comprendere che il lavoro e la carriera sono parte del filo sottile di una ESISTENZA e che chiunque ADESSO HA BISOGNO DI connettersi alla FIDUCIA in sé e nella Vita. Le crisi servono a questo. Le abbiamo lette nei libri di storia e di economia. Ora la stiamo vivendo. Ed è Globale.

Per ascoltarsi c’è bisogno ANCHE di FARE IL VUOTO.

E non solo di riempirsi di conoscenze, esercizi, impegni, intenti e quant’altro disponibile ” a distanza”.


E’ importante distinguere tra le cose che facciamo e non attribuire a nessuna il potere “curativo” di quello che è il nostro percorso totale. Alcuni spazi possono anche essere sperimentati con gioia in un atto creativo sperimentale UNICO. di estrema LIBERTA’ interiore. senza dare per scontato che la stessa cosa sia valida per l’altro.


E’ vero: il contatto fisico manca e con esso molte libertà. E molto altro

E non siamo tutti uguali! Siamo tutti diversi. E’ importante che ciascuno intenda come mai ha un bisogno o una spinta esteriore, per dargli ONORE ed ALIMENTARSI DAVVERO di energia, piuttosto che correre a tacitare quella esperienza. O restare in un frenetico movimento per poi ESAURIRSI. Questo non significa ISOLARSI e dunque ben vengano le iniziative. Da quelle leggere a quelle di business, a quelle che si ripropongono di accompagnare a stare in questo momento, quando non addirittura nella trasformazione.

Auspico – ovvio – che ciascuno dei “fornitori” sappia se sta portando avanti il suo intento e – quale e che sia – sia attrezzato per professionalità, studio ed esperienza, per farlo.

Di certo non posso non notare la grande trascuratezza di chi sta prendendo le decisioni collettive, sul campo del benessere psicofisico.


La distinzione tra un esperienza collettiva ed individuale cade sul piano in cui ogni ci si accorge che ogni esperienza individuale esterna è precisamente quella utile e scelta interiormente per far vibrare la nostra essenza. Solo che bisogna accettare di uscire dall’esito. Sempre.


Perchè dunque dedico attenzione alla matrice personale?

  • è importante aiutarsi a togliersi dal giudizio di sé e conoscere le proprie energie e programmazioni. i propri schemi di riferimento. ti aiuta a riconoscere, nel quotidiano, il tuo fiume. per navigarlo e non remarvi contro. lo stai già facendo. ma magari non ne hai coscienza.
  • le ricette uguali “per tutti” sono come le pillole della farmacia. l’autoconoscenza è invece un percorso di sperimentazione di qualcosa che è già in te e ti da modo di DARE SPAZIO IL TUO PERCORSO. SVINCOARLO. ovvero di prenderti la responsabilità rispetto a te stesso.
  • – riconoscere quel filo sottile che ha tracciato tutta la tua esistenza, dal lavoro alle relazioni, i figli, a come vivi piccoli gesti quotidiani… è una esperienza indimenticabile. incredibilmente viva.
  • – non vi è teoria, né intelletto. non vi sono “discipline slavifiche” e altre no.

ci sei solo tu e il tuo filo sottile tracciato a matita per tutta la tua esistenza.

  • – se sai COME decidi sei più libero di quando qualcuno ti dice COSA decidere ed è più funzionale che attendere il destino
  • – ogni fastidio che stai vivendo ora è un segnale interno per te e se riconosci quel segnale… buona parte l’hai già liberata, questo lo sai tu.
  • è – come altre – una esperienza possibile

EMERGENZA – IO CI SONO

Sessioni di coaching e consulenze on line. Un aiuto per l’emergenza

Dal 29 gennaio ho messo a disposizione parte del mio tempo per aiutare le persone o le aziende in questa situazione di Emergenza

COME PRENOTARE IL TUO APPUNTAMENTO via skype o telefono GRATUITO:

👉 SCRIVIMI SU MESSENGER SE SEGUI LA MIA PAGINA FB: Michela Epifani COACHYOURLIFE

👉 SCRIVIMI ALLA MAIL CREATA APPOSITAMENTE: emergenze@coachyourlife.it

indicando semplicemente il tuo nome e cognome, se sei privato o azienda.

Il servizio COACHYOURLIFE PER L’EMERGENZA è valido fino alla fine dell’emergenza e comunque fino al 30/4/2020.

Siamo più di quanto possiamo immaginare. ❤️

Born to Live – intensivo 15.16/02/2020

incontrare l’Essenza e la tua matrice di Nascita

SIAMO MATRICE ALCHEMICA. UNIONE TRA PASSATO, FUTURO E PRESENTE, CHE VA AL DI LA’ DI CIO’ CHE PER LA MENTE è CONCEPIBILE

il viaggio che stai facendo ha dei tratti sottili segnati.

Cosa pulsa dalla tua anima? Cosa ti da pace e gioia? Che senso hanno alcuni accadimenti nel tuo percorso?

E ancora potrei proseguire… che lavoro è adatto a te? perchè ti succedono “queste cose”?

Sembra che le domande siano molte… perciò le lascerò scegliere a te. A ciascuno le sue. Hai mai notato che vi sono delle caratteristiche distintive e ripetitive nel tuo quotidiano vivere? Non si tratta – come ti hanno detto – di accontentarsi delle risposte che erano accettabili un tempo “è carattere”, “è genetica”, “destino”. Si tratta più propriamente di prendere coscienza di una matrice energetica della quale sei dotato fin dalla tua incarnazione. Si tratta di riconoscere le programmazioni delle tue cellule.

Perchè celebriamo il compleanno come fosse il primo giorno davvero? Un bimbo non è forse vivo, mentre per 9 mesi è trasportato dalla madre in ogni suo andare e sentire? Nessuno di noi si conosce fino in fondo fino a che non si è confrontato con le sue dinamiche nascoste.

BORN TO LIVE è un we intensivo esperienziale. In cui potrai lavorare alle tue matrici, in profondità, con intenzione, sostenuto dal gruppo e dall’attivazione energetica di un campo neutro e potente.

Una grande presa di coscienza di cosa significhi essere veramente responsabili della propria Vita. Per realizzare il cammino segnato e con il libero arbitrio di cui siamo dotati.

SIAMO MATRICE ALCHEMICA. UNIONE TRA PASSATO, FUTURO E PRESENTE, CHE VA AL DI LA’ DI CIO’ CHE PER LA MENTE è CONCEPIBILE

sei NATO già VIVO!

NOTA CHE questo non è un corso sulla didattica delle matrici. Non esiste una tecnica giusta su tutte, né una migliore di altre. Il cammino è individuale perciò questo è un we esperienziale dove ciascuno lavorerà sulla sua personale, unica e irriproducibile matrice di nascita.

BORN TO LIVE è ADATTO a chi sente di volere scoprire e chiarificare il suo vissuto e il suo prossimo vivere. In presenza soprattutto. A chi sente il cambiamento e non conosce ancora la chiave o semplicemente vuole condividere la sua personali esperienza.

SONO RICHIESTI atteggiamento di non-giudizio e rispettoso delle esperienze dei partecipanti, soprattutto attenzione compassionevole. ❤️
puntualità e partecipazione costruttiva serviranno a rassicurare chiunque che il campo energetico del gruppo è amorevole e protettivo.❤️

Quota di partecipazione all’intensivo € 240 da versare in loco.


VI ASPETTO!

YOUR CHOICE – LAST MINUTE 2019

Il tempo stringe e la scelta del percorso di studi è una delle più importanti!

Se state pensando a “cosa fare da grandi”, se vi trovate ancora travolti da consigli contrastanti, se vi rendete conto che dentro ci sono ancora molti dubbi.

Se siete genitori di giovani che stanno incamminandosi verso la loro Vita forse è il momento di accorgervi che quella che devono scegliere è la loro strada e non la vostra.

Lasciate che si immergano in una giornata Vivificante dei Talenti che hanno a disposizione e nei loro sogni, dubbi e desideri.

“Michela non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutato ad andare a Bologna. Perché altrimenti non avrei avuto tutte queste opportunità” (Steven – Studente a Bologna – Attualmente in Israele con Borsa di Studio)

APPUNTAMENTO IL 19 AGOSTO A TISOI (BELLUNO)

Questa giornata è per Voi! (Giovani dai 17 ai 24 anni o in fase di scelta degli Studi)

Questa giornata è per il FUTURO

Questa giornata celebra il talento e lo mette in corsa.

Questa giornata risparmierà alle famiglie tra i 30.000 e i 60.000 euro di una scelta sbagliata, la frustrazione di un traguardo impersonale o dell’abbandono e molto altro.

Renderà Viva la scelta e gratificante l’Impegno. E tutti saremo contenti. 

SCARICA IL PDF – YOUR CHOICE LAST MINUTE.pages

LAST MINUTE!

Le iscrizioni si fanno così:

via whatapp

393 27 38 518  (il mio diretto. potete anche chiamare così risponderò alle vostre domande. tenendo conto che se resto ore con ciascuno starò trascurando qualcun altro che necessita delle stesse informazioni 😉 )

oppure se vuoi fare più veloce compila subito la scheda QUI ✌️

via mail

eventi@coachyourlife.it (oggetto ISCRIZIONE LAST MINUTE YOUR CHOICE)

per WHATSAPP E MAIL FAI COPIA – INCOLLA DI QUESTO TESTO : 👇

  • NOME + COGNOME
  • DATA DI NASCITA del partecipante
  • PARTECIPO A YOUR CHOICHE 2019
  • UNA MAIL (per le comunicazioni sul ritrovo e i dettagli della giornata)

Io ci sono!

Ora tocca a voi!

Buone ferie! Ci vediamo a Tisoi